Aggiornamento WHM/cPanel a versione 11.50.x

Selezione_309Nella giornata odierna tutti i server afferenti alla nostra infrastruttura di rete sono stati aggiornati dalla precedente (11.48.4.4) versione di WHM/cPanel alla nuova (11.50.0.10). Poiché trattasi di major release i cambiamenti intervenuti sono molti. Per informazioni aggiuntive vi rimandiamo al Change Log ufficiale di WHM/cPanel 11.50.x.
Qui di seguito i dettagli salienti dell’operazione di aggiornamento, così come riportati nei LOG di sistema:

=> Log opened from /usr/local/cpanel/scripts/updatenow (816112) at Thu Jun 18 01:46:02 2015
[20150618.014602] Detected version ‘11.48.4.4’ from version file.
[20150618.014602] Running version ‘11.48.4.4’ of updatenow.
[20150618.014602] Using mirror ‘91.121.124.18’ for host ‘httpupdate.cpanel.net’.
[20150618.014602] Target version set to ‘11.50.0.10’
[20150618.014602] Switching to 11.50.0.10 to determine if we can reach that version without failure.
[20150618.014602] Retrieving and staging /cpanelsync/11.50.0.10/cpanel/scripts/updatenow.static.bz2
[20150618.014602] Using mirror ‘91.121.124.18’ for host ‘httpupdate.cpanel.net’.
[20150618.014603] Set permissions on /usr/local/cpanel/scripts/updatenow.static-cpanelsync to 0700
[20150618.014603] Become an updatenow.static for version: 11.50.0.10
=> Log closed Thu Jun 18 01:46:03 2015

[omissis]

=> Log opened from /usr/local/cpanel/scripts/updatenow (887655) at Thu Jun 18 03:10:05 2015
[2015-06-18 03:10:05 +0200] Detected version ‘11.50.0.10’ from version file.
[2015-06-18 03:10:05 +0200] Running version ‘11.50.0.10’ of updatenow.
[2015-06-18 03:10:05 +0200] Using mirror ‘91.121.124.18’ for host ‘httpupdate.cpanel.net’.
[2015-06-18 03:10:05 +0200] Target version set to ‘11.50.0.10’
[2015-06-18 03:10:05 +0200] Up to date (11.50.0.10)
=> Log closed Thu Jun 18 03:10:05 2015

Solo una nota, a margine di questa breve comunicazione: non sono state attivate le nuove funzioni di Greylisting per i servizi di posta elettronica. A fronte dei vantaggi che questa tecnologia offre per combattere lo SPAM (primo fra tutti, lato server: minor carico di lavoro per le CPU, e minor utilizzo di RAM: se lo SPAM viene bloccato ab origine allora vien meno la necessità di elaborazioni successive) uno svantaggio di non poco conto è che il Greylisting, per autorizzare la consegna di un messaggio, necessita di vederlo nella medesima tripletta (l’indirizzo ip dell’host mittente, l’indirizzo e-mail del mittente, l’indirizzo e-mail del destinatario) almeno due volte in successione.

Pertanto il primo invio da un mittente estraneo al dominio locale verso un determinato destinatario comporterà un ritardo, corrispondente ad tempo che il MTA remoto impiega per tentare nuovamente la consegna (quindi indipendente dall’embargo time impostato sul MX).
Alcuni server leciti purtroppo non osservano il criterio di ritrasmissione (v. RFC2821), per cui può accadere che qualche MTA non sia in grado di completare la consegna. In tal caso allo svantaggio di un delivery comunque ritardato (anche nel migliore dei casi) si aggiungerebbe l’aggravio di consegne del tutto impossibili, anche in relazione a messaggi di posta elettronica leciti.

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